Spray al peperoncino, panico all’Esselunga

Aria irrespirabile, occhi arrossati e gole in fiamme, commesse e clienti con le mani o i fazzoletti davanti alla bocca e le sirene delle ambulanze a illuminare dall’esterno le vetrine, tra il viavai frenetico dei soccorritori e la stranita curiosità dei passanti. SERATA a dir poco movimentata quella di ieri all’Esselunga di via Milano, finita nel mirino di una giovane ladra – così parrebbe stando a quanto raccontavano alcuni testimoni dell’accaduto – dai modi tutt’altro che garbati e assai poco discreti. Una giovane ladra che, molto probabilmente, per distrarre dipendenti e uomini della sicurezza, e poter quindi avere mano libera nell’arraffare a piacimento da scaffali e cesti, ha avuto la bella pensata di liberare nell’aria una massiccia dose di una sostanza urticante. Forse una bomboletta di spray al peperoncino, di quelle che ragazze e signore tengono nella borsetta con la speranza di non doverla mai utilizzare. Spray al peperoncino spruzzato a ridosso delle casse, a due passi dall’uscita che si affaccia su via Trivellini e sul parco intitolato ai Caduti di Nassirya.

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RISULTATO: clienti in preda a irrefrenabili attacchi di tosse, un anziano che subito si è sentito male, una commessa soccorsa perché non riusciva a respirare e decine di persone con gli occhi gonfi, le guance rigate dalle lacrime e la trachea irritata. L’allarme è scattato attorno alle 19.30, un’ora e mezza prima dell’orario di chiusura. Poco dopo la direzione ha deciso di allertare i soccorsi. Sul posto, nel giro di una manciata di minuti, almeno quattro ambulanze e un’automedica. Fortunatamente nulla di grave o di preoccupante. Alla fine il bilancio parla di un paio di persone ricoverate nella vicina clinica Sant’Anna. SUL POSTO anche una squadra dei vigili del fuoco di Brescia, allertati come da protocollo vista la presenza di una sostanza chimica pericolosa. Agli agenti della Polizia di Stato è toccato invece il compito di braccare la colpevole, che a quanto pare sarebbe stata identificata e bloccata a poca distanza dal supermercato. Rilievi e sopralluoghi all’interno della struttura sono proseguiti fino a tarda serata. Alle 22.30 il piazzale di fronte all’Esselunga era ancora affollato di automezzi, soccorritori, pompieri e agenti. Un cliente all’uscita, a più di due ore dal blitz al peperoncino, raccontava di avere ancora la bocca impastata, le labbra secche e gli occhi irritati, mentre un altro testimone riferiva di un episodio simile, ma dall’esito meno disastroso, avvenuto qualche giorno fa.

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