Esselunga e Sistema ambiente spa siglano un accordo definendo così il contenzioso esistente per le tariffe sui rifiuti per le annualità 2013/15. La transazione prevede che l’importo riconosciuto a titolo di rimborso per le annualità contese sia riconosciuto nella misura del 50% (ovvero 76.094,03 euro) senza interessi di sorta; più in generale l’ipotesi di transazione prevede che i rapporti successivi in termini di applicazione delle tariffe vengano stabilizzati tenendo conto degli attuali giudicati di merito della Ctp di Lucca.
Il nodo erano le aree a parcheggio dei punti vendita dell’Arancio e di via Carlo del Prete, che data la loro estensione pesano non poco, per il Comune, sull’importo della tariffa che Esselunga è chiamata a versare. Secondo il regolamento comunale alle attività commerciali si applica una tariffa unitaria, il cui importo viene ricavato applicando a tutta la superficie dell’esercizio un coefficiente unico, ovvero quello prevalente per quel tipo di attività. In questo caso quella di supermercato. Ma Esselunga ha contestato il modo di procedere ritenendo che sulle aree destinate a parcheggio si debba applicare un coefficiente diverso e più basso, perché in questi spazi la capacità di produzione del rifiuto è inferiore rispetto a quella del punto vendita vero e proprio. I contenziosi vertono, in sostanza, sul presupposto di una impropria ed erronea classificazione di alcune delle aree degli esercizi commerciali. “Sistema Ambiente spa e il dirigente responsabile del procedimento ritengono conveniente porre fine al complesso dei contenziosi in essere tra le parti – peraltro con la rinuncia agli interessi su rimborsi comunque ridotti del 50% ed alle spese legali allo stato pur esigibili da parte di Esselunga Spa – si legge nell’accordo transattivo – al tempo stesso facendo venir meno sul nascere l’insorgenza di ulteriori contenziosi basati sugli stessi presupposti”. Anche il Comune ha dato il via libera. Pace fatta, dunque, almeno per il momento.
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