Guerra del carrello, nuovo ricorso: il Civ di San Benigno contro Esselunga

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Genova – L’ultima battaglia della guerra del carrello adesso si gioca al Tar. Ed è una battaglia che si gioca sui metri quadri e sui regolamenti di Regione e Comune. Da un lato, c’è la “scappatoia” per permettere l’approdo a Genova di Esselunga, nelle aree da tempo individuate di San Benigno. Dall’altro, i negozianti di Di Negro, via Buozzi, via Di Francia e della parte bassa di Sampierdarena, assistiti da Confesercenti, che vogliono stoppare l’arrivo del gigante lombardo della grande distribuzione. Anche se il ricorso è presentato contro un provvedimento del Comune di Genova.

Il Civ Fronte del porto ha presentato il ricorso al Tar a dicembre, contro un atto dell’assessorato al Commercio: si tratta dell’ annullamento, in autotutela, di una determinazione del novembre 2017 in cui Tursi dava l’ok all’allargamento del Civ sino a inglobare via di Francia. Un cortocircuito che si intreccia con l’arrivo di Esselunga per un motivo: il testo unico regionale sul commercio (varato dall’allora assessore Edoardo Rixi) prevede che nelle aree dove esiste un Civ non possa insediarsi una grande superficie di vendita alimentari (oltre i 1.500 metri quadrati) senza un dialogo con il Civ stesso e senza adeguate compensazioni, fissate in 40 euro a metro quadro per la nuova superficie, da destinare al quartiere e alle sue attività commerciali.

Se il Civ “fronte del porto” arriva sino a via di Francia, insomma, per Esselunga può rappresentare un ostacolo in più, vista l’intenzione del colosso della grande distribuzione di insediarsi proprio nelle aree di San Benigno vicino alle Torri Faro, in un’area un tempo proprietà del gruppo Biasotti e poi ceduta alla Commerciale Dora, una srl “veicolo” del gruppo lombardo. Ma se il Comune non riconosce l’allargamento del Civ, questo problema non sussiste.

Una posizione al limite, quella di Tursi, di cui i negozianti del Civ hanno chiesto conto all’assessore Paola Bordilli. «Ad agosto – spiega Andrea Solinas, presidente del Civ di San Teodoro – senza preavviso ci è stato detto che era stato annullato il provvedimento con cui si riconoscevano i nuovi confini del Civ, quelli che avevamo chiesto a ottobre 2017. L’assessore ci ha detto che l’iter per le nuove perimetrazioni era cambiato. Ma l’unica che è stata annullata era la nostra. E l’arrivo di Esselunga non è un segreto. Noi non siamo contrari a priori, ma vogliamo che venga considerata anche la voce dei commercianti, quelli di tutto il municipio da Sampierdarena a San Teodoro sono con noi». Infatti il ricorso è stato promosso con il supporto del Civ Sampierdarena e del Civ Ville Storiche, l’ultimo nato a fine 2017.

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2019/01/08/ADF6GobD-esselunga_ricorso_carrello.shtml

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