MANTOVA. Il futuro supermercato Esselunga nell’ex piazzale Mondadori ha cominciato il suo iter amministrativo. Nei giorni scorsi gli uffici del Comune hanno avviato l’esame della variante che modificherà il vecchio piano per consentire l’inserimento della nuova media struttura di vendita e l’eliminazione di tutto ciò che non sarà più realizzato come l’hotel e le case in fregio a via Conciliazione. È già stata tenuta una prima conferenza di servizio per la valutazione ambientale strategica coordinata con la verifica di assoggettabilità alla Via. Si procede a tappe forzate con l’obiettivo, da parte della Ardea real estate srl di Brescia, il soggetto attuatore, di avviare il cantiere nel settembre del prossimo anno. Prima, però, la variante dovrà ottenere il doppio via libera da parte del consiglio comunale dato che si tratta di una variante al Pgt.
PATTI RISPETTATI. Va detto subito che non vi sono sorprese rispetto all’accordo intercorso tra il Comune e la nuova proprietà dell’area Mondadori, il fondo americano Devar. A Via Roma verranno ceduti gratuitamente l’area di Porta Cerese dopo la demolizione del vecchio palasport e il parcheggio sotterraneo del Mondadori oggi gestito da Quick parking. Innanzitutto, Ardea real estate, società che si è impegnata a rilevare da Devar l’intero comparto immobiliare ex Mondadori, ha già stipulato il preliminare di compravendita dell’ex palasport di proprietà di Essepielle srl.
In piazzale Mondadori il supermercato avrà una superficie di 7mila metri quadrati più altri 14mila di parcheggi interrati. L’attuatore rinuncia a realizzare le strutture previste nel vecchio piano (hotel, uffici e case), mantenendo solo la ristrutturazione dell’ex biglietteria Apam che avrà una destinazione mista di negozi, direzionale-terziario. Ciò significa che tutto quello che è stato costruito finora e abbandonato dal 2013 verrà demolito oppure trasformato.
LA VIABILITÀ. Non si farà il previsto collegamento stradale fra via Conciliazione e via Fancelli in quanto il futuro supermercato finirebbe per scaricare troppo traffico su una zona residenziale. Il collegamento con via Conciliazione sarà solo pedonale. L’accesso al supermercato sarà solo da viale Piave, mentre l’uscita sarà su via Fancelli. Sul fronte delle viabilità il progetto prevede un sistema di svincoli in modo da evitare la svolta a sinistra, in viale Piave, per raggiungere l’Esselunga. Per l’inversione di marcia si utilizzeranno, dunque, le due rotatorie di piazzale Gramsci e di Pradella.
La scelta è stata motivata con la difficoltà di costruire un rondò nella zona; tuttavia, l’ipotesi di una rotatoria tra viale Piave e viale Fiume non è del tutto tramontata e in sede di Vas sarà ristudiata partendo dai flussi di traffico.
PARCO ARCHEOLOGICO. D’intesa con la sovrintendenza archeologica verrà valorizzato il parco archeologico attraverso il suo collegamento con il sistema ciclopedonale dell’adiacente parco Nuvolari, che verrà ridotto «per fare spazio alla rampa d’accesso ai parcheggi interrati del nuovo punto vendita». Ciò implica «la rimozione e traslazione» della porzione di mura cittadine interessate dalla costruzione dei parcheggi all’interno dello stesso parco archeologico. Il vecchio piano prevedeva la costruzione di casette mantovane lungo via Conciliazione: la variante prevede la loro sostituzione con un «muro sagomato e arricchito, nei tratti ad incasso, da inseriti vegetali rampicanti collocati in vasche d’acciaio».
PUNTO VENDITA. Il supermercato Esselunga si svilupperà su due livelli, con due piani fuori terra e due piani interrati ad uso parcheggio. L’altezza massima dell’edifico sarà di 16 metri. Sotto ci sarà un parcheggio per 380 posti auto. Un altro a raso sorgerà, invece, sopra l’attuale parcheggio interrato e sarà da 140 posti auto. Esselunga sarà dotata di un accesso frontale rivolto verso viale Piave e di un altro laterale rivolto verso l’ex biglietteria Apam. L’area di carico e scarico delle merci sarà sul retro del punto vendita che dà su via Conciliazione.
Il supermercato sarà raggiungibile anche dai percorsi ciclopedonali che collegano via Conciliazione con il parco Nuvolari e, pedonalmente, da via Mutilati e caduti del lavoro.
EX BIGLIETTERIA. Tutto questo è il comparto A (13.154 metri quadrati), uno dei due comparti in cui è stata suddivisa l’intera superficie fondiaria. Il comparto B ha una superficie di 295 metri ed è interamente costituito dal sedime della vecchia biglietteria Apam. L’edificio si sviluppa su due piani: una volta recuperato sarà, come detto, destinato ad usi direzionali e commerciali (esercizi di vicinato). All’immobile si accederà da via Mutilati e caduti del lavoro attraverso una piazzetta ricavata sulla rampa di accesso ai parcheggi interrati del punto vendita.
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